A lei e famiglia

Bastardi,
quest’anno io neanche rispondo,
puntuale messaggio dell’anno, sapere che faccio,
per capodanno.

Regali, prendete e mangiatene tutti, le cene, la tombola e i botti, alle nove non dopo, che c’è il coprifuoco.

Le guardie che girano, come gli girano, le messe le fanno un po’ quando gli vanno,
il trend di TikTok è “fottiti, tu e capodanno”.

E io davanti al pandoro, la televisione,
Netflix e un cannone che spara così,
come fosse natale, da solo così, come sto da febbraio ma senza il torrone controllo Whatsapp e mi sento un coglione.
E tu a casa coi tuoi, tra gli asini e i buoi,
ti prego alle dieci raggiungimi qui,
come fosse natale, da solo non vale,
stasera brindiamo alla fine dell’anno,
spogliamoci e urliamo “fanculo a quest’anno”.

Petardi,
nel cuore come fosse un balcone,
vietati come fosse un pallone l’estate tra quelli che prendono il sole.

Canditi, io odio i canditi,
detesto l’uvetta, detesto le feste,
detesto la fretta, detesto l’idea di vederti a pasquetta.


E io davanti al pandoro, la televisione,
Netflix e un cannone che spara così,
come fosse natale, da solo così, come sto da febbraio ma senza il torrone controllo Whatsapp e mi sento un coglione.
E tu a casa coi tuoi, tra gli asini e i buoi,
ti prego alle dieci raggiungimi qui,
come fosse natale, da solo non vale,
stasera brindiamo alla fine dell’anno,
spogliamoci e urliamo “fanculo a quest’anno”.

And so this is Christmas….

Dopo un anno di pandemia, lockdown, lontananze, nostalgia, la famiglia a 1500 km di distanza e la speranza di un natale insieme sfumata definitivamente, ho sentito crescere in me la voglia di scrivere una canzone di auguri, di gioia e letizia, mentre guardavo il mio spirito natalizio affogare nella zuppa di pesce.

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