Et voilà, anche quest’anno siamo a pochi passi dal Natale.
Dico Natale per semplificare, eh? Non intendo la cena del 24, o almeno non soltanto quella.
Parlo di settimane passate a pensare ai regali da fare anche quando stiamo in ristrettezze economiche perchè sennò pare brutto, e che non compri niente a zia Concettina? E al cuginetto piccolo che non vedi dal 1998 che ora avrà almeno 30 anni e se lo incontri per strada neanche lo riconosci o magari da qualche mese è proprio da lui che stai comprando il fumo?
Parlo dell’inevitabile attesa del periodo in cui devi essere forzatamente più buono perchè sennò tutte le volte che passeranno l’ennesima canzone natalizia in radio ti sentirai fuori posto, tu,, proprio tu che hai una lista nera di persone a cui faresti provare le pene dell’inferno più grande dell’elenco della Treccani.
Parlo dei giorni in cui si è naturalmente più depressi e pieni di buoni propositi che tanto non realizzeremo mai, a chi vogliamo mentire?
Voglio dimagrire, voglio mettere da parte dei soldi, voglio comprare la macchina nuova, voglio cambiare lavoro o cambiare vita. Voglio, voglio, voglio, voglio…
La lettera a Babbo Natale dovrebbe essere inviata in doppia copia a quei simpatici signori che stampano le banconote per farne arrivare una valigetta in casa nostra.
Volere è potere, potere è volere, ma volere senza potere non serve a niente quindi non vedo soluzioni che sanno di arcobaleni e unicorni.
Ma se non è tutto oro quello che luccica, non è neanche tutta merda quella che puzza.
Non dimentichiamo che i carboidrati (e gli zuccheri in generale) fanno bene all’umore, sono la nostra droga legalizzata; non voglio dire che dobbiamo fumarci il pandoro e poi piegare la banconota da 50€ che ci ha regalato nonno Peppe guardando con quel sorrisetto malato e sornione lo zucchero a velo sbadatamente caduto sul tavolo.
Dico semplicemente di prendere il buono che c’è nel Natale: trovatelo nel cibo, nell’alcool, nei regali fatti e in quelli non voluti, nelle tavolate in famiglia e nella tombola dove maledetti bambini, devono vincere sempre loro.
Prendete tutto il buono che potete perchè tanto qualche malefico essere verrà da voi o vi scriverà tra qualche giorno chiedendovi: “cosa fai per capodanno?”.
Là siete autorizzati a prendere tutto il buono che potete, a patto che sia rigido e pesante e a scassarglielo sul cranio.