Pure l’Appia mi sembra Gotham se non c’è il sole,
ho la sveglia di Tigerman, non ha pietà,
tu lo sai che nei libri di scuola non c’è colore,
La testa protesta e si mette in autogestione,
tu in un manga con gli occhi di gatto, attraverso lo spazio e ti porto un cornetto.
E non essere perfetta, che non posso dormire male,
che domani ho interrogazione e non posso rispondere sempre parlando di
te che non è normale, che la storia sia sempre uguale,
e se mi chiedono il tempo perfetto rispondo perfetto per me è tutto il tempo che passo con te.
E’ un miracolo bere il caffè del distributore,
la campana ti sveglia sul banco che male fa,
nonostante palestra prepara il vestito migliore,
che parcheggio il tappeto volante davanti al bar.
Se era un sogno non svegliarmi, credo che abbiamo fatto tardi,
.che le 8:30 forse non è un buon orario per innamorarsi.
E non essere perfetta, che non posso dormire male,
che domani ho interrogazione e non posso rispondere sempre parlando di
te che non è normale, che la storia sia sempre uguale,
e se mi chiedono il tempo perfetto rispondo perfetto per me è tutto il tempo che passo con te.
Che mi hai fatto anche studiare,
anche quando stavo al mare,
ti aspettavo neanche fossi il mio regalo di natale.
Che ogni tanto ci ripasso,
è cambiato anche il cancello,
sembra stupido lo so ma è stato tutto troppo bello.
lo so che non è normale, che non può mai restare uguale,
il latino non l’ho mai capito, la grammatica di un errore,
e se mi chiedono il tempo perfetto rispondo perfetto per me è stato il tempo passato con te.
“Russell” è il nome del mio primo liceo (sì, ce ne sono stati altri) ed è quello che più di tutti ha lasciato un solco enorme dentro.
È stato il liceo dei primi amori, dei primi confronti e delle prime delusioni, ma è stato anche il posto in cui se potessi riavvolgere la mia vita, sceglierei di tornare.
“Russell” fa parte del progetto “A bassa fedeltà”.